Per celebrare i 30 anni della Rete Natura 2000 e del programma LIFE, la presidenza francese dell’UE e la Commissione europea hanno indetto una conferenza ministeriale presso il Parlamento europeo che si è conclusa con la dichiarazione di Strasburgo.
Il ruolo di Rete Natura 2000 è stato argomento chiave di discussione per l’attuazione del Green deal europeo, insieme al ruolo del programma LIFE, lo strumento finanziario dell’UE per l’ambiente e il clima.
Le aree protette di Natura 2000 garantiscono, infatti, la sopravvivenza a lungo termine delle specie e degli habitat più preziosi e minacciati d’Europa, preservando la biodiversità e contribuendo a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici.
L’attenzione della conferenza si è dunque focalizzata sugli obiettivi della Strategia dell’UE per la biodiversità al 2030 e sulla necessità di rafforzare l’impegno per un’attuazione concreta delle direttive Uccelli e Habitat. E si è conclusa con un invito concreto a espandere e gestire efficacemente le aree protette, intensificando le azioni di ripristino e mettendo allo studio nuovi strumenti di finanziamento per la biodiversità. In particolare una riflessione è stata fatta sulla possibilità di creare un nuovo fondo europeo con un’ampia adesione di tutti gli attori in campo.
La firma della dichiarazione di Strasburgo è avvenuta il 25 febbraio, un giorno dopo l’invasione dell’Ucraina da parte dei russi, con il conseguente scoppio del conflitto.
Nelle parole di Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, la guerra mette in discussione e “minaccia pesantemente gli obiettivi per il clima“, spostando in avanti le previsioni di un “futuro a impatto climatico zero” fissato dall’Agenda europea al 2050.
Sperando in una conclusione rapida del conflitto, è notizia di questi giorni che la Commissione europea ha deciso di avviare i negoziati per l’adesione dell’Ucraina al programma LIFE.
Si tratta di una misura straordinaria che permetterà al paese di beneficiare di “finanziamenti per la ricostruzione e il ripristino del suo ambiente naturale, che si tratti di inquinamento, distruzione degli ecosistemi o altri effetti a lungo termine“.
La decisione è stata trasmessa dal commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevičius, al suo omologo ucraino, ministro dell’Ecologia e delle risorse naturali, Ruslan Strilets.
Il commissario Sinkevičius ha dichiarato che non vi sono motivi per ritardare il processo e che l’aggressione russa all’Ucraina e il suo impatto sul clima e sull’ambiente hanno reso questo partenariato ancora più importante.
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La testata di informazione on line della Rete Rurale Nazionale ha pubblicato un articolo che racconta il 30° anniversario di Rete Natura 2000 e del programma LIFE e spiega, nel dettaglio, il funzionamento dei due strumenti comunitari.