Il progetto GREENCHANGE interessa la regione nord di Malta (9.025,96 ha) e l’isola di Gozo (6.700 ha), due aree con una forte vocazione agricola.
In particolare, il nord di Malta è coperto per il 58% da superfici agricole, soprattutto colture annuali. La presenza di ecosistemi agricoli a Gozo è ancora maggiore: questi infatti coprono il 61% della superficie totale dell’isola, di cui l’80% sono rappresentati da colture annuali; qui si trovano le poche fasce arborate presenti, nonché aree agricole imboschite con eucalipti e acacia.
Più specificamente, le aree coinvolte dagli interventi “Connessioni ecologiche lineari, muri a secco e fasce arborate nelle aree agricole di Gozo e nella regione settentrionale di Malta” (C9) sono:
- Ta’ Mena Estate. Un’area di 7,3 ettari nell’isola di Gozo, coltivata soprattutto ad olivo, vigneto e orzo, e parzialmente utilizzata come agriturismo e location per eventi.
- Ta’ Fardala. È una piccola area agricola gozitana, con una superficie totale di 0,6 ettari, per gran parte coltivati a olivo, orzo e ortaggi. Il resto dell’area è in parte coperto da acque superficiali e in parte utilizzato per l’apicoltura.
- Ta’ Canti. Un’area agricola di 1,7 ettari a Gozo, completamente coltivati a vite e orzo.
- Ghajn Damma. Un’area di 0,79 ettari a Gozo, coltivata a limoni e olivo e parzialmente utilizzata per agriturismo.
- Xlendi. 0,7 ettari all’interno del sito Natura 2000 L-Inħawi tax-Xlendi u tal-Wied tal-Kantra a Gozo, che ospitano sia colture di ortaggi che un’attività di agriturismo.
- Manikata. Una piccola area di agricoltura biologica nel nord di Malta, con una superficie totale di 0,67 ettari, coltivati soprattutto a ortaggi. Una parte dell’area è gestita dalla cooperativa locale “Koperattiva Rurali Manikata”, che organizza regolarmente attività di educazione e sensibilizzazione