Risultati-schede

ASSOCIAZIONE /ENTE DI APPARTENENZA DESCRIZIONE TIPOLOGIA INIZIATIVA View
Istituto Pangea onlus Il progetto propone un’azione di Citizen science, cioè il coinvolgimento attivo di cittadini e mondo della scuola in un’esperienza di ricerca scientifica emozionante e divertente alla scoperta della biodiversità e delle specie aliene invasive vegetali degli ambienti dunali e forestali del Parco Nazionale del Circeo e area MAB, per garantire la conservazione della loro biodiversità nel tempo. La raccolta di dati scientifici, infatti, richiede spesso un grande sforzo di campionamento ed il supporto di volontari si rivela determinante per la buona riuscita di questo tipo di studi. Per i partecipanti è un’opportunità per migliorare le proprie capacità attraverso l'applicazione di un metodo scientifico, accrescere le proprie conoscenze e la propria consapevolezza su tematiche a carattere ambientale e/o sociale sviluppando al contempo un senso critico. Sono previste divulgazione 1 conferenza, 6 giornate sul campo, restituzione dei dati.
Ufficio LL.PP. E AMBIENTE Comune di Sabaudia Progetto del comune di Sabaudia finanziato dalla Provincia di Latina di Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile di sensibilizzazione sulla qualità delle acque reflue e sugli impegni che ogni cittadino può prendere per tutelare gli ambienti acquatici che prevede:
- Aggiornamento dei docenti delle scuole del territorio coinvolti;
- Produzione e distribuzione di materiale didattico originale sui temi trattati che andranno ad arricchire la collana editoriale di quaderni e manuali già prodotti dal Lab-net Lazio del Comune di Sabaudia “Leggere la natura”;
- Progetti di Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile articolati in interventi aula e uscite sul campo per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che prevedono la realizzazione di pannelli informativi da posizionare lungo il belvedere del lago di Sabaudia per contribuire a sensibilizzare cittadinanza e turisti, nonché la produzione di un modellino di un impianto di fitodepurazione dimostrativo e una campagna di sensibilizzazione sul tema per i social.
Associazione di Promozione Sociale Circe Itinerario emozionale-percettivo attualmente già percorribile in bici e a piedi, ma non riconoscibile e valorizzato, che interconnette tutto il Parco Nazionale del Circeo: partendo dal Museo Civico Duilio Cambellotti di Latina, “Il Sentiero” (di 63,1 KM a piedi, e 97,4 km per l'anello in bici) si estende principalmente su percorsi protetti o su sentieri esistenti e culmina al Promontorio del Circeo.
Introducendo forme innovative di esplorazione e immersione (sketchcrawl e nature journaling), l’itinerario viene inoltre animato e vissuto dalla comunità locale che lungo di esso riscopre un senso di appartenenza al territorio del Parco, e in particolare alla natura che diventa protagonista di un rinnovato sviluppo locale all’insegna del turismo “lento” e di prossimità.
ABC Latina L’Azienda per i Beni Comuni di Latina ritiene prioritaria l’educazione ambientale della cittadinanza e degli alunni. Per questo partecipa fattivamente agli Eco-Comitati della Rete delle Scuole Eco-Schools di Latina.
Durante gli incontri annuali gli Ispettori Ambientali di ABC oltre a fare formazione ambientale distribuiscono gadget utili, come ad esempio bilance pesa rifiuti, uno strumento importante per assicurare l’efficienza dell’attività di raccolta e riciclaggio dei rifiuti svolta dagli studenti in collaborazione con gli insegnati e il personale Ata. La priorità delle scuole Eco-Schools di Latina è quella di potenziare la raccolta differenziata anche negli istituti scolastici.
Comune di Sabaudia Piantumazione di alberi in tre aree urbane. Rimboschimento urbano e periurbano del territorio regionale, con il fine di contrastare i cambiamenti climatici in atto.
Comune di Terracina Il progetto eco-isola è strettamente connesso ad una programmazione ambientale ed ecologica a tutela del mare, per garantire agli operatori del mare un’area dove poter conferire i rifiuti speciali, senza che vi sia il pericolo di rigettarli in mare. È un risultato fondamentale per la tutela dell’ambiente, in quanto è necessario salvaguardare il mare e tutelarlo dai rifiuti, ma per fare ciò è altrettanto fondamentale porre tutte le condizioni, perché il recupero ed il conferimento dei rifiuti non rappresenti un problema per gli operatori. La realizzazione dell’eco - isola è funzionale proprio a ciò: consentire ai pescatori di poter disporre di un’area dove gettare la plastica e i rifiuti raccolti in mare. Le eco isole consentiranno una gestione intelligente dei rifiuti raccolti per i pescatori e gli operatori autorizzati e saranno posizionate telecamere per il controllo di eventuali conferimenti non corretti.
Confagricoltura Latina Un'economia pulita e circolare, il ripristino la biodiversità e la riduzione l'inquinamento sono le parole chiave dell’azione. Il raggiungimento di questi obiettivi richiederà l'azione di tutti i settori della nostra economia, compresi gli investimenti in tecnologie rispettose dell'ambiente, il supporto dell'industria all'innovazione e la collaborazione con partner internazionali per migliorare gli standard ambientali globali. L'Unione Europea, attraverso la “Strategia europea per la plastica nell'economia circolare (gennaio 2018)” e il “Nuovo piano d'azione per un'economia circolare per un'Europa più pulita e competitiva” (marzo 2020), è impegnata a stimolare la transizione dell'Europa verso un'economia circolare che renderà i prodotti sostenibili a norma nell'UE. L'attenzione è focalizzata sui settori che utilizzano maggiormente le risorse e dove il potenziale di circolarità è elevato, e sono previste azioni specifiche per garantire minori sprechi e responsabilizzare consumatori e committenti pubblici. Per realizzare questa ambizione e accelerare la transizione verso un modello di crescita rigenerativa che restituisca al pianeta più di quanto serve, bisogna necessariamente considerare due aspetti principali sempre più problematici dal punto di vista ambientale e di sostenibilità, ovvero la riduzione della plastica e dei rifiuti.
È quindi d'obbligo pensare a una graduale sostituzione delle plastiche di origine fossile con le bioplastiche, e di riutilizzare i rifiuti dell'agricoltura (stima ISPRA 470.000 ton/anno nel Lazio) attraverso processi innovativi per recuperare le proteine come base per le bioplastiche e lipidi come base per i biocarburanti. Le bioplastiche a base di proteine sono completamente biodegradabili e non tossiche.
Nell'Europa meridionale, dove si registra un'elevata concentrazione di coltivazioni in serra e un crescente utilizzo della plastica in agricoltura in aree limitate e circoscritte (es. Pianura Pontina). La stima attuale delle superfici delle serre nelle aree di progetto (Latina) è di circa 9.000 ha e circa 6.000 ha di terreno ricoperto di plastica per la produzione agricola. Nella sola provincia di Latina si registrano un consumo annuo di circa 2.003 tonnellate di plastica per irrigazione (tubi), 4.007 tonnellate di plastica per la pacciamatura e circa 10.680 tonnellate di plastica per la copertura di tunnel e serre, per un totale di 16.691 tonnellate/anno delle plastiche tradizionali. Di questi, poco viene recuperato, mentre la parte restante viene smaltita localmente, bruciata, seppellita o dispersa nell'ambiente, senza contare l'erosione della plastica da parte del vento e della pioggia, che genera frammenti di microplastica.

Studi e Ricerche
La Provincia di Latina ha effettuato insieme a Confagricoltura Latina un’indagine di tipo quali-quantitativo con un questionario precostituito somministrato a circa 150 aziende agricole e zootecniche della Provincia. L’indagine è stata realizzata attraverso un questionario somministrato prevalentemente (95%) con la metodologia CAPI (Computer Aided Person Interface) che ha l’indiscusso vantaggio di basarsi sull’interazione reale, Face to Face. Questa indagine ha fornito una serie di risultati importanti sull’utilizzo della plastica in agricoltura e sulla base di questa indagine è possibile costruire una serie di azioni volte al miglioramento della situazione esistente.

Monitoraggi e indagini
È necessario oggi, procedere ad una e più attenta analisi della situazione reale e ad un Monitoraggio puntuale del ciclo delle plastiche entrando in diretto rapporto con gli intermediari del ciclo delle plastiche e con gli organi amministrativi e di controllo del territorio – è quindi necessario progettare e pianificare l’attività continua di monitoraggio del ciclo delle plastiche nella pianura pontina.

Comunicazione e formazione
Appare indispensabile pianificare e successivamente attuare una campagna d’informazione che orienti l’agricoltore nelle scelte di approvvigionamento di plastiche derivanti da utilizzo di sottoprodotti agricoli e altamente biodegradabili tali da azzerare il riciclaggio di polietilene e l’avvio a discarica.
Governance
La governance dell’azione passa attraverso le associazioni di categoria che, con la loro vicinanza all’impresa possono meglio identificare i bisogni e le azioni che meglio permettano il raggiungimento degli obiettivi.

Interventi strutturali
Gli interventi strutturali necessari ad azzerare l’utilizzo delle plastiche agricole di origine fossile passano attraverso il recupero degli scarti organici dell’orticoltura pontina che raggiungono il 25% del prodotto finito e che valgono diverse centinaia di tonnellate anno. Per riconvertire questi scarti alimentari è necessaria una biofabbrica che converta con le tecnologie innovative esistenti, i residui in nuovi polimeri laminabili. Queste tecnologie sono oggi mature e richiedono solo investimenti di natura collettiva per la loro realizzazione.
Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino Gli interventi in progetto prevedono per gli affluenti in sinistra idraulica del canale Elena di ripristinare le caratteristiche idrauliche e mitigare la pericolosità idraulica. Nello specifico si prevede:
• sfalcio e rimozione materiale sabbioso sedimentato in alveo,
• sistemazione e risagomatura degli argini
ripristino delle opere di regimazione idraulica sui corsi d’acqua affluenti secondari, con intervenendo sulle briglie esistenti, finalizzato ad una regolazione della velocità di deflusso in caso di piena.
Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino Gli interventi previsti riguardano il ripristino delle caratteristiche idrauliche del canale Acque Alte, corso d’acqua artificiale e recettore principale dell’intero macrobacino idrografico omogeneo, prevedendo una serie di interventi di manutenzione, sistemazione idraulica di alcuni tratti del rivestimento delle sponde ed alveo, oltre al ripristino di alcune frane generate da fenomeni erosivi.
Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino Gli interventi in progetto prevedono per il canale Elena di ripristinare le caratteristiche idrauliche e mitigare la pericolosità idraulica. Nello specifico si prevede:
• sfalcio e rimozione materiale sabbioso sedimentato in alveo,
• sistemazione e risagomatura degli argini,
• sistemazione dei manufatti di confluenza per ripristinare e favorire la laminazione delle portate degli affluenti secondari sul canale Elena.