Quest’anno le celebrazioni del World Water day, 22 marzo, si concentrano sulle acque sotterranee e sulla loro importanza per la vita dell’uomo e per la natura.
Quasi tutta l’acqua dolce allo stato liquido del Pianeta è infatti sotterranea e, oltre a conservare una biodiversità ricca e peculiare, fornisce numerosi servizi ecosistemici (quali l’approvvigionamento di acqua potabile, la disponibilità di risorse idriche per le attività agricole e i processi industriali, il supporto per i sistemi sanitari).
C’è dunque un mondo che è invisibile ai nostri occhi, ma i cui benefici sono visibili ovunque e garantiscono il benessere delle popolazioni.
Per la Giornata internazionale dell’acqua vogliamo segnalare i benefici, per così dire invisibili e sotterranei, generati dalle zone umide.
Torbiere, laghi, stagni, paludi, risorgive e acquitrini sono in grado di trattenere grosse quantità di carbonio nel sottosuolo, contrastando le emissioni di gas a effetto serra. Funzionano come barriere naturali contro gli eventi estremi, mitigano gli impatti delle inondazioni, conservano acqua che può essere utilizzata nei periodi più aridi, garantiscono la produzione di cibo e la fornitura di materie prime. Senza considerare che le piante delle zone umide filtrano e assorbono i fertilizzanti e i pesticidi, derivanti dalle pratiche agricole e dalle acque reflue.
Purtroppo questi ambienti sono anche tra gli ecosistemi più vulnerabili del pianeta, se si considera che, ad esempio, solo negli ultimi 50 anni abbiamo perso ben il 48% delle aree umide nel bacino del Mediterraneo.
Il Wetland-based Solutions project ha prodotto, in collaborazione con l’Unione per il Mediterraneo, un documento programmatico che analizza lo stato attuale delle wetlands del Mediterraneo e invita ad avviare iniziative concrete per la loro tutela e riqualificazione. Il ripristino e la gestione sostenibile delle zone umide costituisce una efficace Nature Based Solution in grado di migliorare la resilienza delle comunità del Mediterraneo, una delle aree più esposte agli effetti negativi dei cambiamenti climatici.
“Mediterranean wetland restoration: an urgent priority” è una chiamata rivolta agli stakeholder, ai Governi, alle istituzioni pubbliche e private e alle organizzazioni no profit affinché mettano in campo azioni coordinate per contrastare la perdita di biodiversità delle aree umide e per salvaguardare la loro capacità di produrre servizi ecosistemici ad ampio spettro.
ll Wetland-based Solutions project riunisce, in una rete capillare, esperti e organizzazioni (tra cui Medwet, Wetlands international e BirdLife, con il supporto di MAVA foundation) animati dalla volontà di utilizzare soluzioni basate sulla natura come azioni per proteggere e gestire in modo sostenibile gli ecosistemi naturali.